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mercoledì 2 aprile 2014

Tea Party: Libertari o Marxisti-Putinisti ? Ron Paul e Vladimir Putin

Dall'America all'Italia, l'analisi di un fenomeno globale nel contesto della guerra del gas di Putin contro l'Occidente.

Giornate davvero tense queste caratterizzate dalla venuta alla luce sempre più evidente anche in chi scrive di quella che si può definire un' infiltrazione di Mosca nei movimenti libertari che ricorda le penetrazioni del KGB nei movimenti pacifisti del 1968 e la cosa risulta evidente con forza anche nelle terre italiche dove alla confusione politica e a spericolate amicizie filo Gazprom e Putin, si aggiunge il lavaggio del cervello occidentale in una sapiente opera di propaganda filo-moscovita. 


Gli argomenti preferiti da entrambe ? Isolazionismo e non interventismo, ovviamente dell'America, disarmo ovviamente dell'America e dell'Europa, riduzione della spesa militare, Americana, boicottaggio dei programmi di intelligence e counter intelligence come l'NSA a seguito di defezioni di agenti fanatici che scappano a Mosca e non perdono occasione per danneggiare gli Stati Uniti in stile Lee Harvey Oswald; fa nulla che hacker cinesi e russi vicini ad ambienti governativi cerchino ogni giorno di entrare nei sistemi della difesa e delle industrie occidentali, un dettaglio cui si è subito pronti a dimenticare. A cui segue la denigrazione dello scudo missilistico, che poi i Russi si fanno per conto proprio, denigrazione dei più avanzati aerei militari come l'F-35 di 5a generazione avanti di diversi stadi rispetto a qualsiasi cosa mai prodotta sino ad oggi; naturalmente perché così solo Cina e Russia avranno un vantaggio nella superiorità aerea di 5a generazione in quanto neppure lontanamente paragonabile alla tecnologia Americana.
Della Shale Revolution invece ne abbiamo già parlato nell'articolo omonimo.

Ma aggiungiamo anche irresponsabilità finanziaria e finanza allegra ( ma come !? E' comunista sta cosa? Non a caso i regimi comunisti sono falliti per default.... ); e poi droghe libere, gioco d'azzardo ops scusate è la deregolamentazione esasperata di ogni transazione finanziaria salvo ritrovarsi con crack micidiali tipo Leheman Brothers, volatilità e sbalzi sui mercati che superano ogni umana immaginazione sino a mt. Gox praticamente inventore dei Bitcoin o vicino ad esso, ennesima spazzatura finanziaria ma anche peggio perchè creata sostanzialmente dal nulla, allegria come diceva Mike, alla faccia del Gold Standard. Ma dei bitcoin ne parleremo un altro giorno.

E che dire di persone così allergiche alla legge, ai governi, ad ogni forma di regolamentazione, responsabilità e in alcuni casi persino alla morale, dovrebbero chiamarsi piuttosto anarco-insurrezionalisti...

Quelli della difesa delle droghe, economia allegra, e tutto il bagaglio della retorica anti occidentale degli ultimi 20-50 anni somigliano molto di più a comunisti più o meno a loro insaputa. Ma con il fucile, dicono di amare il secondo emendamento, appunto come la guerriglia Castrista arrivando a punte stilistiche che ricordano la propaganda Yemenita ma indossando una maglietta “conservative” o quasi.
E così alla fine la più grande fregatura della storia d'America non è Obama, ma viene scalzato da personalità in stile Ron Paul o Lew Rockwell arrivando sino al Tea Party Italia, non noi e quanti si dissociano da certe derive.

Le idee politiche promosse da Ron Paul e soci, Repubblicano prettamente per questioni elettorali, infine incassano soprattutto, manco a dirlo, il sostegno del partito neonazista Americano ( l’American National Socialist Workers Party ) che lo appoggia pubblicamente e a cui si uniscono le donazioni del Ku Klux Clan per tramite dell'ex Gran Wizard Don Black. Tuttavia Ron Paul è anche fortemente critico della guerra in Iraq, una causa peraltro condivisa dall'estrema destra e sinistra Europea anti Americana così come l'estrema destra islamista antioccidentale tipo Hamas and co. ed è infatti l'unico ad incolpare gli Stati Uniti per l'attentato dell'11 Settembre 2001 conformandosi così all'intera galassia della propaganda anti Americana dell'ultimo decennio e oltre sia in salza neonazista che neomarxista allacciando progressivamente collaborazioni con Russia Today e il governo Putin che danno ampio risalto e spazio al suo movimento in particolare per le presidenziali del 2008, ma anche prima e dopo, con la scusa di fornire un punto di vista diverso e più “indipendente” sulle politiche Americane.... e che punto !

Non sarà quindi forse un caso che l'FBI da tempo segnala derive estremiste e pericolo terrorismo all'interno dei movimenti Tea Party, al fianco come pericolosità di altre associazioni estremiste. Francamente c'è da ammettere che almeno inizialmente ci si è sentiti un pò spaesati e contrariati da certe accuse che sembravano a limite dell'assurdo. Nei Tea Party USA vi sono tanti cittadini comuni e pacifici, ma come per i movimenti pacifisti del 1968 c'è tanta propaganda dai movimenti libertari alla Ron Paul e ci sono deviazioni e infiltrazioni estremiste notevoli di matrice anti Americana ed è oramai sempre più evidente. Ci sono stati anche episodi violenti con tanto di sparatorie verso forze dell'ordine e legati alla matrice insurrezionalista riportati con sempre maggiore frequenza da FBI e intelligence USA e finiti nella cronaca USA. I protagonisti di tali episodi utilizzano spesso retoriche di tipo "libertario", per giustificare i loro atti.

E' da notare peraltro come molti di questi siano sostanzialmente accusati di reati finanziari come il reato di truffa.

In Italia non siamo ancora arrivati a questi atti violenti sin'ora, almeno ci auguriamo, ma non mancano esternazioni a favore di atti simili dai movimenti libertari, fra no-tav e insurrezionalisti veneti che, forse sulla falsariga di una protesta estremista del 1997 ma su basi più violente, avevano modificato un buldozer di 40 tonnellate con blindatura antiproiettile sulla cabina montandovi su un cannoncino da 20mm, in altre parole un carroarmato col quale effettuare azioni violente per proclamare la secessione del Veneto e provocare un'insurrezione armata anche oltre il Veneto, incassando gli applausi di esponenti e membri del TP Italia e l'irresponsabile solidarietà di Salvini, non fosse altro perchè in galera è finito anche il fondatore della Liga Veneta confluito in passato nella Lega Nord e vicino agli ambiente della Lega Veneto appunto.
Chissà se gli estremisti veneti hanno chiamato anche questa volta Russia Today come per l'organizzazione di un'assai discutibile referendum online per la secessione del Veneto cavalcando la retorica secessionista filo Putin in Ucraina e cercando evidentemente anche l'appoggio di Mosca... Possiamo solo augurarci una rapida smentita e rapida dissociazione dai terroristi veneti con i quali si è troppo facilmente simpatizzato.

Diritto alla disobbedienza alcuni lo definiscono. Siamo certi che al Leoncavallo e nelle enclavi Yemenite sono d'accordo.

( Il Leoncavallo è un noto centro sociale Italiano di estrema sinistra antagonista e anarco-insurrezionalista ).


Ted Cruz molto vicino agli ambienti Tea Party USA ma evidentemente non ancora di matrice nazisovietica anti USA, dirà precisando con forza quanto segue:

Questo è un momento d'orgoglio per il Senato degli Stati Uniti... Repubblicani e Democratici hanno accettato di mandare un messaggio unificato al mondo: Gli Stati Uniti sono a fianco del popolo Ucraino e contro l'aggressione della Russia. Mi auguro si continui con misure proattive, come la ratifica di un trattato di libero scambio con l'Ucraina e per l'esportazione di risorse energetiche vitali per la nazione, per incoraggiare la crescita economica in Ucraina e beneficiare anche gli Stati Uniti. Dobbiamo, comunque, restare vigili e continuare a segnalare a Putin che abbiamo capito la sua più grande agenda, e che gli Stati Uniti difenderanno vigorosamente gli interessi della nostra sicurezza nazionale”.



Ecco mentre Ted Cruz diceva queste parole, il Tea Party Italia alias da oggi in poi Tea Party Putin, parafrasando il bell'articolo di Luca Tolu, pubblicava un comunicato ufficiale in merito la venuta del Presidente Obama in Italia in cui in pratica si dipingeva l'America come il male e Obama come il diavolo che impedisce all'Europa di intraprendere rapporti con la Russia del buon Putin ravvisando fantomatiche correlazioni con gli Stati Uniti.
Francesca Burichetti, Segretario Generale del Tea Party Italia scrive in un comunicato ufficiale del movimento “Obama non lavora alla costruzione di un dialogo intereuropeo, come sta dicendo da quando è atterrato, ma è invece di ostacolo per i rapporti, ad esempio, tra UE e Russia, Paese che per ragioni storiche e culturali rappresenta un interlocutore fondamentale per lo sviluppo economico dell’area Euro”.

Come se la Russia abbia mai fatto parte della storia Europea. A dire il vero la storia Europea ricorda praticamente solo guerre con la Russia sin dall'epoca dei Sarmati in cui peraltro Roma non vi si spinse mai perchè in pratica di scarso valore in particolare per l'epoca, cosa che naturalmente dall'altra parte si scontrava con interessi e ambizioni opposte. Al massimo la cosa rientra nei sogni utopistici di creazione di un grande impero Euro-Asiatico motivato dalle stesse ragioni di Putin ossia l'accesso alle ricche rotte commerciali marittime e terrestri Europee, ambizione che risale ai tempi delle armate mongole di Gengis Khan e Attila Re degli Unni, portando alla memoria ricordi alquanto sinistri...

La ciliegina sulla torta però arriva a seguito di un ammonimento contro l'arroganza di Obama e dell'America quindi, nel caso Libico così come in Ucraina; sembra di ascoltare gli Ayatollah del regime terrorista Iraniano come Komeini quando tuonano contro l'arroganza occidentale.

L’esclusione della Russia dal G8 è un’ulteriore conferma di una politica estera dispotica e retrograda, che congela e indebolisce gli sforzi diplomatici internazionali dell’ultimo ventennio

Si è provato ad integrare la Russia nella comunità internazionale e nell'Occidente come sarebbe auspicabile, chi scrive ha visto cadere il muro di Berlino e vorrebbe un mondo migliore, considerano poi ben altri problemi da affrontare, incluso la questione Cinese, ma se certi politici Russi si comportano come barbari medioevali che invece di migliorare il proprio paese bombardano i vicini non è colpa dell'America.

Sembra in effetti di ascoltare qui un confuso(?) Berlusconi in una sua infelice dichiarazione recente forse per ragioni elettorali. Per quanto anche Salvini non scherza. Chissà a volte a pensar male ci si azzecca. Com'è che diceva Silvio nel 2010 ? “Voglio i Tea party per aiutare il Pdl in crisi” e ancora “Bisogna dare alla gente un nuovo sogno” - Possiamo farlo con una cosa simile ai “Tea party” americani -.

E che dire del duro attacco all'incontro Obama-Renzi condannati di statalismo selvaggio e illiberale contro l'economia di mercato sulla falsariga della campagna elettorale dell'attuale centro-destra Italiano ? Eppure sarebbe bastato un minimo di attenzione e ascoltare un importante discorso di Obama sul rafforzamento della difesa nella NATO, sulla difesa dei principi del libero mercato e ribadendo poi con Renzi il taglio della spesa pubblica, le riforme per liberalizzare l'economia, la lotta alla corruzione e la riduzione del debito. Evidentemente queste sono terribili cose per la dirigenza del Tea Party Italia.

Dopo animosità e tumulti online, censure ed espulsioni per le quali per un attimo è sembrato di essere capitato su un sito Yemenita durante la predica di un Imam Pakistano, arriva la ribattuta del comunicato ufficiale del fondatore del movimento David Mazzerelli in risposta ad un articolo di Giovanni Sallusti ( non quello de Il Giornale, ma quello dell'Intraprendente ) anch'esso critico sulla deviazione Pro-Putin del movimento.

Mazzerelli specifica che il comunicato “...contiene solo valutazioni economiche conseguenti a degli scenari geopolitici che vorrebbero penalizzare il libero mercato internazionale”.

Ora a parte che il libero mercato internazionale non esiste, esiste semmai il libero scambio fra nazioni diverse noto anche col termine di free trade, ciò detto propendere per il libero commercio ad ogni costo e men che meno finendo per favorire delle nazioni “ostili” è un pensiero del tutto alieno all'American Capitalism da sempre invero caratterizzato da smaccate politiche protezioniste proprio in nome degli ideali rivoluzionari indipendentisti e di libertà degli Stati Uniti. Diversamente sarebbero restati attaccati ai mercanti inglesi e staremo ancora sotto il regime nazista.......e mah chissà se consideriamo certe dichiarazioni di Ron Paul..... ma di free trade e delle motivazioni di una certa sua diffusione post WWII torneremo a parlare in un'altra occasione.
Al momento sottolineamo solo come questa sorta di mantra religioso ricalchi mai come in questo contesto la politica sovietica dell'URSS da Stalin a Krusciov per sovvertire l'economia Occidentale.

In seguito David si appoggia e ringrazia anche l'editoriale di Max Buonocore su “La Critica” un'appassionato articolo di difesa delle posizioni di Mazzerelli denso di retorica antiamericana e che non manca di rafforzare la posizione filo Russo e anti Occidentale li dove dice in stile Russia Today che:

La polemica sollevata sulla presa di posizione di Mazzarelli a nome di Tea Party Italia, in difesa di Putin e critica verso gli americani, non solo è assurda, perché Mazzarelli ha ragione nel sostenere che gli americani non hanno cuore gli interessi europei....

Che dire la cosa si commenta da sola. I cattivoni Americani sono solo 20 anni, ma sotto certi aspetti almeno 70, che cercano di promuovere in Europa libero commercio, uno stato più leggero, meno corruzione, specie in Italia, e diversificazione delle fonti energetiche in modo da non dipendere eccessivamente da nazioni come dire problematiche, incluso appunto evitare l'eccessiva dipendenza dalla Russia e che stanno generando una notevole fermentazione politica in tutto il continente per cercare quanto prima di sganciarsi dalla dipendenza dal gas russo usato come mezzo di coercizione e ricatto geopolitico in stile URSS.

Micheal Ford dello UKIP commenta infatti: “questo succede quando le proprie necessità energetiche vengono affidate a nazioni che si comportano come gangster, despoti o feudi medioevali

E Nigel Farage aveva osservato che la colpa è anche della stupidità Europea. “Finchè non si inizierà con il fracking”, anche in Europa, “la Russia vincerà sempre”.
Vero, ma purtroppo la Russia la pensa diversamente e fa di tutto per sabotare, bombardare e sottrarre proprio le attività energetiche occidentali in Ucraina come in Georgia e altrove.

L'articolo del Buonocore continua poi dopo iperboli sulla storia Russia ( che dovremo dire di quella di Roma allora ? ):

“Il Governo americano ha sempre messo il naso, o con le armi o con la diplomazia, nelle questioni degli altri paesi. Non vedo per quale motivo oggi non possa farlo la Russia.....”

Semplice, la differenza è nelle motivazioni oltre che a vario titolo nei metodi. Di base l'uno per la libertà, nonostante le incertezze di Obama, l'altro no. In seguito continua con ulteriore retorica all'America dei sogni di Sallusti che invero è oggi piena di debiti e in declino come se l'economia Russa fosse poi prospera e felice. Consiglio di guardare i dati della World Bank sul debito mondiale prima di avventurarsi in questo tipo di dichiarazioni avventate.
Certo Buonocore si presume lo scriva indipendentemente, ma è emblematico che l'unica tipologia di retorica che può sostenere le tesi, la posizione e la direzione presa dal Tea Party Italia sia questa.

Mazzerelli dice di non appartenere a questo mondo di Liberali, cioè chi come noi fa questo tipo di osservazioni e ci chiediamo a quali appartenga, per poi invitare tutti i pochi liberali che restano in Italia all'ammucchiata ossia adunanza, ma quale ? Con chi e in nome di che cosa ? Dobbiamo lasciare del seminato in Italia dice e siamo pure d'accordo, ma cosa lasciamo con questa direzione e con tutte queste premesse ?

Ricorda le ammucchiate dell'Ulivo di Romano Prodi oppure l'appello ai moderati dell'ultimo Berlusconi che però poi si avventura nella difesa di Putin in nome di quantomai arditi e sgangherati rapporti commerciali per tenere insieme l'indecenza industriale di questo paese e chiede poi il voto e il sostegno all'estrema destra corteggiando questa proliferazione di estremismi. Ok c'è peggio di Storace ma il tutto in questo contesto sin qui esposto è anch'esso piuttosto sintomatico.

In America l'estremismo di Ron Paul alla fine “lo butta” fuori dal Congresso. In Italia dove la destra riscopre il socialismo nazionale e la retorica anti USA a cavallo fra gli anni '30 e '40 in Germania condito in salsa xenofoba, forse troveranno maggiori proseliti. Grazie a Dio e all'America abbiamo sufficienti basi NATO.

Marx e Lenin crearono il Marxismo-Leninismo, Adolf Hitler diede voce al Nazional Socialismo. Vladimir Putin capo del KGB nell'epoca 2.0. fonde la retorica antioccidentale di entrambe le parti e crea il Marxismo-Putinismo che per certi versi fa comodo anche ai Cinesi all'interno di una particolare alleanza fra i due sui cui termini torneremo in futuro. Una caratteristica questa degli estremi che si toccano e poi si fondono tipica anche del Movimento 5 Stelle e altri similiari a cui in misura minore il Tea Party Putin sulla scia di un quantomai decadente e decaduto Ron Paul va ahimè evidentemente somigliando. Libertaliban li nomina qualcuno per scherzo, non vogliamo dire siano tutti così ma il fenomeno c'è ed è evidente.
Nazi Comunisti, Russia

Alla fine di questa telenovela italica Federico Cartelli direttore della testata online The Fielder esprimerà in quello che definisce un richiamo al buon senso, un invito per evitare divisioni nel mondo liberale dicendo che fra Obama e Putin, si scelga piuttosto Reagan a fronte anche del fatto che, come ci commenta online, Berlusconi prima o poi si farà da parte e l'intero centro-destra attuale crollerà sicuramente con esso, una posizione senz'altro condivisibile.

Tuttavia dal nostro punto di vista chi scrive si dissocia in parte, non tanto nei termini e modi che usa lui, ma per i termini, modi e direzioni in cui vanno altri. La geopolitica va oltre i personalismi, verissimo su questo Cartelli ha ragione, ma è infatti proprio la geopolitica ad indicarci le mire di Putin e la direzione in cui porta il filo Putinismo anche in terra italica.

Purtroppo la raccolta alle armi che la politica vuole indire ha poco senso,  come dimostrano oltretutto 20 anni di fallimento del centro destra in Italia, salvo qualche bandiera piantata qua e là ma su cui oggi passa sopra il carrarmato del fallimento di questo paese. Con buona pace delle buone intenzioni. Infine dobbiamo considerare che Reagan non c'è più, ma ci sono Obama e Putin e con questi dobbiamo avere a che fare e con differenze sostanziali non solo fra le due personalità, ma fra le due nazioni.
Indipendentemente dall'analisi geopolitica, personalmente chi scrive e molti italiani vorrebbero stare in una nazione libera, moderna, con l'America e nella NATO come conviene anche Sallusti. 

In conclusione non possiamo certo giudicare le coscienze di nessuno, né vogliamo ignorare le sicure mancanze, diciamo così, ed errori dell'amministrazione Obama di cui anche noi ci siamo occupati, ma possiamo senz'altro giudicare il messaggio e le modalità di azione del TP Italia e di un certo entourage che vi gravita intorno, ravvisando evidenti contraddizioni, problematiche e un estremo dilettantismo politico che come minimo espone il movimento così come accade a vario titolo con altri movimenti libertari ad essere ostaggio del Marxismo-Putinismo se non dell'insurrezionalismo o nel migliore dei casi conformandosi ad ideologie aliene alla tradizione Costituzionale Americana così come a quella dell'economia classica di Adam Smith, David Hume e David Ricardo e casomai riconducibili secondo modalità diametralmente opposte alla tradizione Europea come appunto l'esperienza della Scuola di Vienna a cavallo fra l'800 e il '900.


Negli Stati Uniti Ted Cruz oggi si sforza invece di recuperare lo spirito autenticamente Americano del Tea Party estromettendo vari estremismi fra cui la condanna con forza delle derive verso l'isolazionismo non interventista ancor più particolarmente dannoso e insidioso nel mondo del 21° secolo così come nel 20° e lontano dalla tradizione Americana.


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2 commenti:

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  2. Articolo comparso su Euromaidanpr per l'Italia

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