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domenica 16 maggio 2010

Crisi Grecia 2010: Il collasso dell'Euro annunciato in Gennaio 2009

La previsione economica drammaticamente vera di Nigel Farage



Il collasso dell'Euro a seguito della crisi Greca del 2010 fu drammaticamente previsto, quanto inascoltato, dall'ottima visione e previsione economico-scientifica dell'eurodeputato Nigel Farage.
Nel Luglio 2009 citando un ottimo intervento di Ron Paul spiegavamo come il problema è di tipo strutturale dell'economia globale e non certo per mancanza di regole che anzi sono già più che numerose e sufficienti.
Ricordo ancora le dichiarazioni altisonanti di politici e commissari vari dell'UE che vantavano la solidità della zona Euro, che la crisi non avrebbe in alcun modo colpito l'EuroZona, che era solo una crisi Americana.... che nel 2010 avremo avuto la crescita... curioso come mentre si facessero queste dichiarazioni migliaia e migliaia di agenzie immobiliari andavano in bancarotta in Spagna e Irlanda e non certo per la bolla immobiliare Americana.  Non vorrei dare tutta la colpa a Zapatero, ma ci ha messo anche del suo in Spagna. Già allora dissi senza mezzi termini che nel 2010 non ci sarebbe stata alcuna ripresa, specialmente in Europa...
Invero il blocco dei salari e la lenta riduzione del potenziale di acquisto relativo, a seguito della politica inflazionista della BCE che oltretutto ha portato a levitare sempre più i prezzi degli immobili, ha altresì portato la crisi immobiliare in Spagna e Irlanda con un certo grado di estensione in tutta l'Eurozona. Del resto con un salario di 1000 euro la fu rata da 500 euro al mese forse te la potevi permettere. Oggi con rate medie che arrivano a 1000 euro sullo stesso stipendio, considerando poi l'emorragia occupazionale che pure ha colpito pensantemente Irlanda e Spagna così come non ha risparmiato noi, possiamo ben capire perchè nell'ultimo anno il mercato della compravendita immobiliare anche qui da noi in Italia ha subito una contrazione, ma sarebbe meglio dire un crollo dell' 11,7% nel migliore dei casi di immobili di alto valore, e su classi di reddito medio di acquisti più in periferia ci sono stati crolli anche del 20% ( fonte Eurostat )e considerata la crisi finanziaria che ricordiamo parte dall'economia reale, beh è possibile che peggiori e i prezzi delle case scendano ancora di più. In tutto questo perlomeno i nostri amati portafogli grandi e piccoli avranno più respiro, eccetto chi ha comprato casa da poco il cui consiglio migliore a titolo di investimento è l'affitto almeno sino a quando unendo i fitti incassati con la vendita si riesca almeno a compesare il prezzo di acquisto. Da questo capiamo anche come certe altrettanto facili dichiarazioni accusando la bolla immobiliare in Spagna e Irlanda ( ma non era Americana ?? ) allo scopo mica tanto velato di non parlare dei nostri crolli immobiliari, utilizzati dallo stato come fonte di investimento e per certi versi garanzia obbligazionale e di liquidità ove necessario, beh lasciano il tempo che trovano e certamente non tranquillizzano gli acuti e non stupidi investitori del mercato...
Il problema è che se non sarà pilotata come anche noi auspichiamo da tempo la deflazione arriverà di prepotenza per crollo strutturale dell'economia e allora sì che saranno problemi.

Ma non preoccupatevi sono sicuro che per allora, prima che accada tutto questo finiremo allegramente per parlare mandarino guardando verso La Mecca e sorseggiando Vodka in memoria dei nostri nuovi "finanziatori"....

Il Venerdì nero del 14/5/2010 probabilmente passerà alla storia almeno quanto quel giovedì nero del '29. Ciò che ha impedito che le borse colassero a picco come nel 1929 sono solo i moderni meccanismi di protezione del mercato dalle ondate di vendite e speculazioni varie che hanno più o meno fermato gli indici di borsa su medie anche di -7%. Ma per il resto le condizioni nonchè la cause non erano molto diverse. La cosa emerge ancora più lampante dal già citato studio di Rothbard Murray N., "La Grande Depressione" grande economista della vecchia scuola liberale e che consiglio assolutamente di leggere per capire scientificamente quanto sta accadendo.

Nel Febbraio 2010 qui sopra denunciammo come la crisi Greca non era certamente solo una crisi della Grecia, ma una crisi strutturale dell'Euro e anche in precedenza più volte abbiamo spiegato come la crisi non sia finanziaria, ma economico strutturale globale con ovvio riflesso nella finanza che è solo un sintomo e la cui mancanza di regole è solo un mito; nel merito come introdotto nell'inizio di quest'articolo, citammo sia Ron Paul, famoso Repubblicano Americano molto critico dell'attuale sistema economico-politico globale,  che il noto Finanziere Francesco Micheli che in sostanza ci trova ieri come oggi molto allineati, incluso il discorso sugli squilibri verso la Cina di cui più volte abbiamo parlato anche noi in uno dei primissi articoli di questo giovane blog. 
Il 13 Gennaio 2009 dopo il crollo dei mercati mondiali dell'estate del 2008, mentre in Europa pompose dichiarazioni presentavano un Euro corazzato festeggiandone i 10 anni, Nigel Farage come dicevamo ne previse il collasso descrivendone le ragioni e dipingendo in modo straordinario quanto stava e tutt'ora sta accadendo.
Vi invitiamo caldamente a vedere il seguente video che abbiamo tradotto per l'utenza di lingua italiana. Sono solo circa 6 minuti, ma vi aiuteranno a capire perchè oggi i mercati non si fidano più, scusate il termine, delle balle che i nostri politici europei raccontano sui giornali e in TV nonostante il cospicuo investimendo Salvaeuro di circa 750 miliardi di Euro, che potrebbero arrivare anche a 1000 miliardi di Euro ( il buco nero della Lehman Brothers che ha trascinato giù l'economia Americana e di mezzo mondo era di circa 650 miliardi di dollari ).
Senza le necessarie riforme strutturali come suggerivamo anche nell'articolo precedente sulle 3 riforme, questo investimento come diceva il consigliere economico della Casa Bianca, potrebbe risolversi nella distruzione dell'Euro; ricordiamo che la BCE per sua natura non ha molte riserve, lavora perlopiù sfornando moneta a debito con riserve molto, troppo basse, idem le nostre banche con riserve frazionarie ridicole grazie a Maastricht e Basilea 2 e quindi i 750miliardi li mettono de facto gli stessi stati già provati dalla crisi. Non a caso infatti  il governo Berlusconi ha già annunciato le prime misure di austeriti anche per l'Italia
Ma vediamo cosa diceva Farage:





E' incredibile quanta ignoranza emergeva dalle pompose parole degli Euroburocrati che con molta sfacciataggine condannavano la finanza anglosassone.
Invero la flessibilità ed esperienza dell'economia di tradizione anglosassone, anni luce più avanti,  sta permettendo all'America di reagire prontamente e all'Inghilterra addirittura permise a suo tempo, ben prima del crollo del 2008 di uscire fuori da una situazione simile alla Leheman Brothers con largo anticipo e molti meno costi, tramite il fallimento pilotato della Northern Bank, isolando assets tossici in modo tempestivo e tutelando persino i piccoli e medi risparmiatori, cosa che suscitò le ire dei pachidermici euroburocrati che vi aprirono addirittura un'inchiesta; ma oggi permette agli UK di rivendicare nonostante il considerevole debito una certa solidità finanziaria a disposizione del governo attuale sperando che si muova nella giusta direzione ossia "lontano" dall'Euro e dall'UE e verso un maggiore protezionismo  interno moderato.
Certo l'Unione Europea potrebbe a quel punto minacciare ritorsioni contro gli UK, ma dubitiamo seriamente che la Francia permetterebbe una sciocchezza simile lasciandosi boicottare i fruttuosi scambi commerciali con gli UK per far piacere a Francoforte, idem da parte di Londra.

In ultima analisi possiamo anche capire come la BCE abbia praticamente sempre agito appiattita sulla politica economica tedesca ( aggiungerei socialista e quindi inflazionista )e non nell'interesse complessivo di TUTTI gli stati membri, ragion per cui oggi fa fatica a far credere che il suo operato sia realmente indipendente.
Dal canto suo però, anche se non condivido la sua politica passata, va ricordato di come la BCE sin da subito per bocca del presidente Trichet, che NON mi è particolarmente simpatico a causa del  suo cattivo operato si era dichiarata incline a varare un finanziamento verso la Grecia, risultata però paralizzata e penalizzata dalle tardive decisioni degli euroburocrati e politici vari a partire proprio dalla Merkel. Probabilmente se la BCE, e quindi Trichet, avesse goduto di più autonomia e riserva aurea ( invece che moneta debito )come la Federal Reserve ( soprattutto prima di Barnake ) o la Banca Centrale di Londra avrebbe potuto agire con più tempestività ed efficienza.
Concludendo gli euroburocrati credono di poter controllare il mercato secondo le ideologie socialiste e marxiste che hanno portato ai più colossali crack nazionali nella storia. Farage li ammonì dicendo che potevano ignorare il mercato, ma che il mercato non avrebbe ignorato loro. E così è.

4 commenti:

  1. Io non mai visto e letto di una nazione unita senza colpo ferire.
    I giochetti da bar degli EuroSignorotti porterà proprio a questo.
    L'idea dell'Euro mi entusiasmò da matti e ne sono ancora un fervido sostenitore, ma via tutto il resto.

    Giovanni

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Caro amico, scusa per il ritardo della risposta ma siamo oramai in pieno tempo di vacanze per quanto confesso di aver visto centri commerciali pieni nelle grandi città, sintomo che molti non sono ancora partiti per le ferie il che considerata la tendenza degli Italiani a non sacrificare almeno le ferie e lo svago, beh rappresenta la dura crisi economica in cui il nostro paese sta sempre più entrando con buona pace degli annunci della UE o del governo che vorrebbero diversamente... il che si tradurrà in una contrazione del settore turistico anche quest'anno.

    Ti dirò anche io a suo tempo accolsi con favore l'Euro e persino la globalizzazione. Quello che però all'epoca non sapevo erano i modi che stavano utilizzando e le premesse. Non mi occorse però molto tempo per capirlo. I globalisti non utilizzarono i metodi del libero sviluppo del capitalismo fondato sui concetti di libertà e indipendenza, ma la versione marxista profondamente distorta sul capitale e sul socialismo internazionale.

    I disastrosi risultati a cui ha sempre portato il socialismo, li viviamo ancora oggi. Tremonti ha definito cose come la WTO che porta avanti questo progetto, un mostro moderno nato dall'unione del corporativismo e dal comunismo. Mussolini a ben vedere così definì il Fascismo ossia l'entrata dello stato ( socialismo ) nelle corporazioni...

    La cosa non deve stupire, alla fine Fascismo, Nazionalsocialismo e Sovietismo sono tutti la stessa cosa con poche approssimazioni, ossia socialismo. Hitler parlava direttamente di Nuovo Ordine Mondiale più o meno come se ne parla oggi, i sovietici da Marx sino ad oggi nei suoi eredi, parlavano del Socialismo Internazionale ma fondamentalmente era ed è la stessa cosa. Curiosità come ho citato in un altro articolo è che la crisi del 1929 fu fondamentalmente una crisi della globalizzazione e determinata ieri come oggi dall'eccesso di spesa pubblica....

    La realtà dei fatti che chiunque si prenda la briga di leggere un pò Marx può vedere in modo lampante, è che le teorie Marxiste sul Socialismo Internazionale sono state ampiamente utilizzate dall'elite globalista per l'implementazione del Nuovo Ordine Mondiale con i tragici risultati economici e sociali che viviamo oggi.

    Te scrivi che non hai mai visto unita una nazione senza colpo ferire. E' vero, ma servono determinate premesse per tenerla insieme. E la storia Europea ci insegna molto al riguardo. L'unico sistema che è riuscito a tenere insieme l'Europa è quello dell'Impero Romano e questo perchè, anche se può sembrare strano, rispettava le culture locali e un certo grado di autonomia e indipendenza. L'impero Romano era in definitiva quindi una sorta dei Repubblica Presidenziale Federale la cui evoluzione ha portato agli Stati Uniti d'America.

    Nessuno più è stato in grado di ripetere il processo di integrazione Romana, che è tutt'oggi frutto di studi e in quanto all'Europa, unita non è durata più del tempo della vita di chi ci aveva provato ossia circa 30 anni, mentre l'Europa Romana durò secoli....

    Sull'Euro poi lasciatemi dire che avere una moneta unica, non significa avere un'unica economia... le differenze fra le varie nazioni Europee sono profonde e non riguardano solo la lingua. Inoltre certe dinamiche geopolitiche non sono affatto cambiate in 2000 anni con ad esempio una Germania che cerca di conquistare e controllare i profiqui sbocchi commerciali del Mediterraneo in Italia e Grecia oltre che ad Est... e che la UE è a quanto pare intenzionata a cedere al controllo cinese che stanno entrando sempre di più purtroppo nella gestione dei porti sul Mediterraneo... e il conto da pagare è stata la crisi Greca che ha dovuto sacrificare la sua indipendenza ed economia sull'altare delle politiche comunitarie europee così come anche noi facemmo ad esempio sul caso Italsider e in molte altre occasioni come le quote latte ecc. ecc.

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  4. In definitiva quindi l'idea in sè non è cattiva, anche l'Impero Romano aveva le sue monete, ma al suo fianco correvano anche le monete locali emesse dai rispettivi governatori e cmq sia le politiche economiche locali. Cattivi quindi sono stati i metodi e le premesse marxiste del socialismo internazionale; con un Obama fin troppo vicino al comunismo almeno per il momento trovo difficile che cambi qualcosa. A Novembre il controllo del Congresso con molta probabilità passerà ai Repubblicani e si spera che questo porrà una certa moderazione ai fanatismi globalisti.

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